Un Terremoto in 3D per New Line
Di Elvezio SciallisFra tsunami, terremoti, apocalissi maya e disastri nucleari c’è da ammettere che fino a questo punto Hollywood si è quasi trattenuta nel mettere in cantiere pellicole che riguardino queste tematiche e in particolare, fra tutti gli eventi naturali, il terremoto è stato trascurato.
New Line ha pensato di colmare questa lacuna e se nel mondo cinematografico USA si pensa a un terremoto sono due gli ingredienti che non possono mancare: la California e il 3D.
Ecco quindi che, sotto la guida produttiva di Beau Flynn, New Line ha incaricato Allan Loeb di scrivere San Andreas: 3D, pellicola che già dal titolo lascia poco spazio alla fantasia: ci sarà un enorme terremoto che, partendo dalla famosa faglia presente in California, raderà al suolo il territorio, il tutto con esplosioni, crolli e distruzioni scagliate in faccia allo spettatore nella gloria dell’imperante 3D.
Allan Loeb è sceneggiatore a suo agio con vari generi e media e lo ricordiamo in particolare per Wall Street: il denaro non dorme mai e 21 ma ha scritto anche commedie e lavorato in televisione accumulando una buona esperienza.
Stupisce quindi un po’ che la sua idea per San Andreas: 3D ricordi fin troppo da vicino la trama di 2012 di Roland Emmerich, con l’eroe che si mette in viaggio per riconciliarsi con l’ex moglie e il figlio proprio mentre il terremoto distrugge la regione.
I nomi coinvolti nella produzione assicurano comunque un livello qualitativo medio-alto, l’esito finale dipenderà sia dal regista scelto per girare il tutto sia da come verrà usato uno strumento potente ma difficile da controllare come il 3D.
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