Uomini che odiano le donne: uno sguardo al romanzo

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Uomini che odianoIn attesa dell’uscita, venerdì prossimo, dell’attesissimo film tratto dal primo capitolo di questa fortunata trilogia, ecco che ci occupiamo del romanzo alla base del lungometraggio, in una occasionale incursione in campo letterario che giudichiamo opportuna per la completa comprensione del fenomeno MIllennium

Stieg Larsson
Uomini che odiano le donne
Farfalle Marsilio
traduzione di C. Giorgetti Cima
pp. 688 Euro 19,50 Isbn: 883179332

«Ti racconterò la storia della famiglia Vanger. È una storia lunga e cupa, di odio, liti familiari e smodata avarizia che farà apparire Shakespeare come un gaio intrattenimento per tutta la famiglia. Il motivo che mi spinge è il più semplice: la vendetta. E ciò che desidero è che ascolti la mia storia fino in fondo»

Da molti anni, la nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger è scomparsa senza lasciare traccia. Il cadavere non è mai stato ritrovato.
Quando, ormai vecchio, Vanger riceve un dono che riapre la vicenda, incarica Mikael Blomkvist, noto giornalista investigativo, di ricostruire gli avvenimenti e cercare la verità.
Aiutato da un’abilissima giovane hacker, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger, ma più scava, più le scoperte sono spaventose.

Uomini che odiano le donne è solo il primo capitolo della trilogia Millennium, completata da Stieg Larsson poco prima di scomparire nel 2004, a soli 50 anni.
Da sempre attivo per la libertà di parola, per la lotta contro il razzismo, i movimenti di estrema destra e contro la violenza sulle donne, il giornalista, dopo un lungo tragitto fatto di indagini e inchieste approfondite su questi argomenti, è passato a romanzare su trame complesse un frullato dei temi che lo hanno sempre visto impegnato in prima linea, tanto da ricevere continue minacce da gruppi di naziskin e organizzazioni similari.

E Uomini che odiano le donne mischia appunto nazismo (ombra lunga che spunta spesso nella letteratura della Svezia, quasi il Paese dovesse ancora metabolizzare colpe passate) e violenza sulle donne, il tutto strutturato su una trama di grandi imperi industriali, famiglie di capitalisti nelle quali scorrono odii e rivalità, psicopatia e serial killer.

Il risultato, a dispetto delle quasi settecento pagine, è un romanzo-diesel che parte con una certa lentezza, dovuta all’accurato lavoro di costruzione dei personaggi, ma che accelera gradualmente senza più frenare, svoltando ora in un accurato lavoro di indagine “cold case”, ora in macabri e sadici squarci di terrore che raggiungono obbligatoriamente il loro apice verso la conclusione, con la discesa nella cava del mostro.

Sempre attento a far prevalere l’intrattenimento su ogni altro aspetto, Larsson amministra con buona mano infodump, eccessivo solo in alcune pagine, e azione, carente per buona parte del romanzo (ma la sua assenza non pesa), tenendo sempre sotto controllo i due personaggi principali e il vasto insieme delle figure secondarie.Non mancano infiniti riferimenti alla realtà e alla società svedese che sembra nascondere sotto il mantello del welfare un insieme di problemi e comportamenti devianti di non facile risoluzione.

Il punto di forza è da cercarsi nella caratterizzazione psicologica dei personaggi, figure una volta tanto originali e ben caratterizzate: difficile capire se il merito sia esclusivamente dello scrittore o se conti anche qualcosa il nostro leggere queste pagine da un Paese del Mediterraneo, molto distante dalla Svezia non solo geograficamente.

Ottimo romanzo, consigliabile a un eterogeneo insieme di possibili lettori, da chi cerca semplicemente una trama solida in grado di mantenere vivo l’interesse per centinaia di pagine a chi è interessato a visitare la Svezia attraverso la lente (poco deformante, temo) del thriller fino a quelli interessati a messaggi e contenuti oltre il semplice impianto noir.

Stieg Larsson, giornalista svedese, fondatore di EXPO, esperto di organizzazioni di estrema destra e neonaziste, ex consulente di Scotland Yard, è morto improvvisamente nel 2004, quando aveva appena concluso la sua trilogia poliziesca. Uomini che odiano le donne, primo episodio, ha vinto il Glass Key, il premio dell’Accademia svedese del Poliziesco e il premio dei librai svedesi come miglior libro dell’anno. I tre volumi della trilogia sono tutti in uscita nelle Farfalle Marsilio.


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