Verdone gioca da solo nel prossimo weekend

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Family GameBasta anche uno sguardo sommario alle pellicole in distribuzione nel prossimo fine settimana per rendersi conto di come la nuova commedia di Carlo Verdone non avrà praticamente avversari nella corsa agli incassi. Sette i film in uscita, tutti dall’appeal nettamente minore di Grande, grosso e Verdone, molti i documentari e le distribuzioni limitate.

Sarà quindi il weekend di un Verdone che rinuncia ai progressi di regia e scrittura ottenuti a caro prezzo durante gli ultimi anni e si rituffa nella sua ormai nota galleria di macchiette e ritratti ormai datati, inutile il tentativo di ammodernarli facendo trascorrere il tempo, si rimane sull’autoreferenzialità e sul parodistico. Sono chiaramente assicurati alcuni momenti divertenti ma siamo lontani dal miglior Verdone. Comunque, qui trama e trailer.

L’altra pellicola in grado di ottenere qualche riscontro a livello di pubblico e critica è Lezioni di felicità – Odette Toulemonde, una colata di miele che vede al centro della narrazione una vedova quarantenne con due figli a carico in grado di sorridere alla vita e di trovare ogni giorno motivi di felicità e, rovescio della medaglia, il suo scrittore preferito che ha tutto ma non riesce ad assaporarlo. Quando i due si incontreranno ne vedremo delle belle.

Spazio anche a uno strano esperimento d’animazione, il pasticciato ma interessante Cenerentola e gli 007 nani, che tenta la via della parodia delle favole famose, sulla falsariga di altri noti cartoni animati visti di recente, e riesce a intrattenere a sprazzi.

Il resto è Italia, grande protagonista di questo fine settimana, con quattro film prodotti in ambito nazionale oltre a quello di Verdone.

Vogliamo anche le rose è un documentario sulla liberazione sessuale e movimento femminista fra i ’60 e i ’70: nostalgia per chi quegli anni li ha vissuti, educazione civile e riflessione per chi è giovane e pensa che certe cose siano sempre esistite e certi diritti siano garantiti da secoli.

Biùtiful Cauntri è un amaro documentario su rifiuti ed ecomafia, quanto mai attuale mentre Sonetàula è l’accorato e tragico resoconto di come si potesse facilmente diventare “briganti” nella Sardegna alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.

Chiude il gruppo Family Game: se una vita non basta che mette in scena le dinamiche di una famiglia agiata nella quale l’arrivo del fratello del capofamiglia, un tossicodipendente appena uscito di clinica, provocherà il crollo del fragile castello di carte costruito negli anni. Il tutto con l’intromissione, a tratti, del videogioco The Sims, giocato da un bambino e visto come specchio della situazione reale.

Buona visione a tutti, ci sentiamo martedì per vedere di quanto Verdone è riuscito a staccare queste altre pellicole.


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