White House Down: Emmerich di nuovo alle prese con la Casa Bianca
Di Elvezio SciallisDopo i grandi successi della seconda metà degli Anni Novanta, la carriera di Roland Emmerich ha subito qualche rallentamento e i suoi ultimi film non hanno saputo convincere né il pubblico né la critica e forse è anche per questo che Emmerich tenta altri generi in cerca di qualche via di fuga dalla crisi.
White House Down è un tentativo in tal senso, con il regista che torna sul luogo del crimine (aveva fatto esplodere la Casa Bianca in Independence Day, ricordate?) ma con strategie e tattiche diverse, in un film che alcuni descrivono come una sorta di mix fra Die Hard e Air Force One.
La sceneggiatura di White House Down è opera di James Vanderbilt, che abbiamo già ammirato in Zodiac e che è riuscito a vendere questo copione alla Sony per una cifra che si aggira intorno ai tre milioni di dollari, con la major che si trova quindi costretta a capitalizzare velocemente su questo investimento.
La pellicola, a sentire alcune indiscrezioni trapelate in Rete, riguarderebbe il tentativo da parte di un gruppo di militari di impadronirsi della Casa Bianca, con le ovvie resistenze da parte di un gruppo o un singolo eroe.
Per un regista come Roland Emmerich, abituato a catastrofi, grandi scene d’insieme ed effetti speciali roboanti si tratta di un progetto molto più contenuto, visto che gran parte dell’azione dovrebbe concentrarsi all’interno di un singolo edificio.
Le riprese dovrebbero cominciare a inizio autunno e dopo aver completato White House Down il film maker passerà a occuparsi di un film di fantascienza a budget ridotto, Singularity.
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